Firenze, la culla del Rinascimento, è tra le città più belle della Toscana. Ogni anno milioni di persone visitano i suoi numerosi musei, passeggiano per le sue strade e ne ammirano i monumenti. Firenze ha davvero tanto da offrire e non sempre è semplice scegliere cosa vedere e visitare. È anche la meta ideale di chi vuole organizzare una fuga romantica.
Ogni città ha un suo angolo particolare, un luogo romantico.
A Firenze quel posto è Piazzale Michelangelo e proprio lì ogni giovane innamorato fiorentino, e non, ha portato almeno un giorno la sua "bella" per godere insieme di una vista stupenda sulla città!
Il panorama abbraccia il cuore di Firenze, da Forte Belvedere a Santa Croce, i lungarni con i suoi ponti, soprattutto il Ponte Vecchio. Spiccano il Duomo, Palazzo Vecchio, il Bargello, e la vista si estende fino alle colline di Fiesole e Settignano.
Lo si può raggiungere percorrendo i viali o salendo una rampa di scale che parte dal vivace quartiere di san Niccolò.
Quando Firenze divenne capitale di Italia, correva l’anno 1869… tutta la città era impegnata in un rinnovamento urbanistico. E in tale occasione fu inaugurato il piazzale Michelangelo.
L’opera fu realizzata su disegno dell’architetto Giuseppe Poggi che volle dedicarla al grande artista rinascimentale, Michelangelo.
Vi si trovano infatti qui copie di sue grandi opere: le quattro allegorie delle Cappelle Medicee di San Lorenzo, e il famoso David!
Il David: questo nudo d’uomo perfetto ha solleticato spesso la fantasia dei giovani fiorentini, che non hanno mai mancato l’occasione, durante le loro feste goliardiche, di rivestirlo soprattutto nelle sue parti intime con stravaganti mutandoni!!!
Chissà se Michelangelo avrebbe apprezzato, probabilmente, rissoso com’era, sarebbe finita certamente a botte!
Ma perché vi è stata situata la copia del David? Cosa stava a significare?
La statua del Re David, opera commissionata a Michelangelo nel 1501 dai consoli dell’Arte della Lana e dagli Operai del Duomo di Firenze, ritrae l’eroe biblico nel momento in cui si appresta ad affrontare il gigante Golia, e nella mente dei fiorentini dell’epoca, sostenitori della Repubblica, questo atletico e fiero giovane eroe divenne il simbolo della
vittoria della democrazia sulla tirannide esercitata in precedenza dai Medici. Firenze capitale non poteva perciò fregiarsi di opera migliore per esaltare quel suo momento di centralità.
Un piccolo cenno storico: il successo del David fu all’epoca immediato.
Nelle “Vite” del Vasari, lo storico del tempo, (ed. 1550) si legge: "… e veramente che questa opera ha tolto il grido a tutte le statue moderne e antiche, o greche o latine… E certo chi vede questa non deve curarsi di vedere altra opera di scultura fatta nei nostri tempi o in altri da qualsivoglia artefice".
E così, scendendo dal Piazzale Michelangelo nel centro di Firenze, se lunghe code di visitatori si incontrano nei paraggi del Duomo, ancora più lunghe le troviamo nei pressi della Galleria dell’Accademia, dove l’originale dell’opera viene gelosamente conservato e quotidianamente ammirato!
Se si parla di luoghi particolari e romantici di Firenze non si può non parlare del Ponte Vecchio, uno dei luoghi più suggestivi della città.
Se Piazzale Michelangelo conquista tutti offrendo una vista mozzafiato su Firenze, Ponte Vecchio regala ai suoi visitatori un'atmosfera un po’ magica. Soprattutto al tramonto quando il cielo colora l’Arno con i suoi toni del rosso, rosa, arancione e celeste.
Proprio al Ponte Vecchio sarà dedicato l'appuntamento di "Alla scoperta di Firenze" della prossima settimana. Se non volete perderlo seguite i nostri social, vi aspettano aggiornamenti, novità e curiosità:
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