Siamo molto felici ed emozionati nel raccontarvi la storia di Alaa, uno dei nostri studenti venuto da molto lontano con un sogno nel cuore: trasmettere emozioni con il suo violino.
Così si racconta:
“Sono nato in una città nel sud della Siria di nome Swayda in una famiglia dove l'arte ha sempre giocato un ruolo molto importante. Avevo solo otto anni quando ho preso in mano il mio primo violino e ho continuato a studiare musica al Conservatorio di Beirut.
Io, mio fratello Haian e le mie due sorelle, Marwa e Kinda, siamo sempre stati incoraggiati dai nostri genitori a seguire le nostre passioni che sono la musica e l'arte. La nostra casa è sempre stata piena di vita, e la musica aleggiava spesso in tutte le stanze.
La mia seconda casa era Alpha, il progetto dei miei genitori: una galleria d’arte e un accogliente caffè con una biblioteca. Uno spazio alternativo per mostre, cultura e apprendimento che ha ospitato circa 70 mostre e 100 eventi culturali come ad esempio musica, poesia, dibattiti filosofici, lezione di musica pittura… così oltre che allo studio aiutavo i miei genitori nell' organizzazione di tali eventi.
Nel 2011 il sogno di libertà iniziò in Siria, e la nostra galleria "AlphaArt" come simbolo di espressione di arte libera e indipendente è stata purtroppo presa di mira da un gruppo di fanatici che hanno distrutto le opere d’arte, bruciato i libri della biblioteca e del caffè. Fortunatamente il deposito non è stato toccato, ma è stato comunque un duro colpo per tutti noi.
Dal 2011 al 2015 ho vissuto in Libano e ho continuato a studiare musica a Beirut, facendo svariati lavori anche in campo artistico, musicale, teatrale. Successivamente mi hanno raggiunto le mie sorelle e mio fratello, mentre i miei genitori persistevano nel rimanere in Swayda.
Un giorno un’amica italiana che stava lavorando in Libano, mi ha messo in contatto con Alessandro Gassman che stava girando un documentario artistico con l’UNHCR e mi ha voluto nel suo cast.
Grazie a lui, la fondazione Benetton per l’arte chiamata "Fabrica”, mi ha offerto la possibilità di produrre il mio primo album che ho intitolato “Sham” come l’antico nome di Damasco.
Ho sempre amato l’Italia per le sue bellezze artistiche, la giovialità della sua gente e naturalmente il buon cibo e vino.
Ho molti buoni amici tra loro anche bravissimi artisti con i quali ho suonato in diversi eventi e che sono diventati per me come parte della mia famiglia. Abbiamo condiviso tanti bei momenti insieme e ne custodisco un bellissimo ricordo.
C’è un progetto che mi è stato molto a cuore: si chiamava SEEDS. Abbiamo viaggiato con un gruppo di musicisti dall’Italia alla Grecia e ci siamo fermati in alcuni campi profughi lungo la strada, condividendo la nostra musica con la gente del posto, è stata un’esperienza unica.
Ora sono in Italia, a Milano e cerco di costruire il mio futuro qui.
Conoscere la lingua è la mia priorità.
Cercando su internet dei corsi di italiano per stranieri, la Scuola Leonardo Da Vinci ha richiamato la mia attenzione, forse per via dell’illustre personaggio a cui è dedicata.
Grazie a questa scuola, che mi ha concesso una borsa di studio per un corso intensivo di italiano, sono felice di poter imparare la lingua ad un livello molto elevato. Mi piace inoltre il fatto che si svolgono diverse attività interdisciplinari come jam session musicali con studenti di altri corsi, il tutto calato in una realtà multiculturale.
Io e la mia famiglia abbiamo inoltre il sogno di creare mostre a Milano e ad Amsterdam, dove possiamo suonare di nuovo insieme come quartetto d'archi.
Il nostro obiettivo è quello di proteggere e rilanciare Alpha Art in quanto custodisce parte della memoria collettiva Siriana, la nostra eredità storica e culturale in cui regnavano pace e prosperità. Queste opere d'arte incoraggeranno la gente a ritrovare la speranza per ricostruire la società come era allora.
Credo nell'arte e nel potere della musica che parla una sola lingua, porta emozioni, costruisce ponti, unisce le persone facendole sentire di appartenere ad un’unica famiglia umana.
Grazie a Dio, nonostante i momenti bui che io e la mia famiglia abbiamo vissuto in Siria, continuo ad incontrare persone, che come me credono nella solidarietà e che nel loro piccolo sono operatori di Pace”.
Alaa Arsheed
Scuola Leonardo da Vinci Milan
Thanks to its prestigious universities and academies, Milan is the elected place of education for numerous Italian and international students.
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