Livello B1
Il Tevere è il cuore pulsante di Roma, un fiume che, tra mito e realtà, ha plasmato la storia, la cultura e lo sviluppo della città eterna.
Roma e il Tevere, tra mito e storia…
Una delle leggende più conosciute sul fiume è quella dei gemelli Romolo e Remo: figli di Rea Silvia e del dio Marte, fondatori della città, sono stati abbandonati e trasportati vicino al colle Palatino, dove sono stati trovati dalla famosa e iconica lupa che li ha allattati e li ha cresciuti. Ormai grandi, dopo aver deciso di fondare Roma, i due fratelli non erano d’accordo sul luogo di fondazione della città e, per questo, hanno deciso di far decidere al destino: chi vedeva più uccelli, sarebbe diventato il re della città. Anche questa volta non hanno trovato un accordo, hanno iniziato a litigare e Romolo ha ucciso il fratello Remo, diventando così il primo dei sette Re di Roma.
Durante l'antica Roma, il fiume era una via di trasporto fondamentale per merci e persone e per questo era considerato sacro e divino. Infatti, un’altra leggenda racconta che il dio Tiberino, dopo esser morto nel fiume, è stato trasformato in una divinità fluviale e molto spesso sui numerosi monumenti e sulle bellissime fontane della città il Tevere viene rappresentato come una figura imponente, un vecchio dalla lunga barba bianca, appoggiato a un’anfora con accanto un remo, una cornucopia e due gemelli allattati da una lupa. È lui l’antico Tevere, saggio, artefice e patrono della Roma “Caput Mundi”: a lui veniva affidato il compito di garantire la sicurezza delle traversate e la fertilità delle terre vicine.
Un'altra leggenda riguarda la Sibilla Cumana, una sacerdotessa con il dono della profezia, che guardando il futuro di Roma ha profetizzato che il Tevere avrebbe visto nascere e cadere imperi e che Roma sarebbe diventata una città eterna, destinata a dominare il mondo.
È chiaro che tutte queste leggende riflettono il profondo legame tra il Tevere e la città di Roma, mostrando come il fiume abbia ispirato storie e miti che ancora oggi fanno parte della storia e del patrimonio culturale della città
La poesia del “biondo Tevere”...
L'espressione "il Biondo Tevere" si riferisce al colore delle sue acque che storicamente avevano una caratteristica tonalità giallastra o dorata. Questo colore è dovuto alla presenza di sedimenti argillosi e sabbiosi che il fiume trasporta lungo il suo percorso.
Inoltre, l'aggettivo "biondo" non solo descrive il colore del fiume, ma evoca anche immagini poetiche e romantiche. Numerosi scrittori, poeti e artisti hanno utilizzato questa espressione per esaltare la bellezza e l'importanza del Tevere nella vita e nella storia di Roma, infatti è stato spesso menzionato nella letteratura e nella poesia italiana.
Origine e morfologia dell’iconico fiume…
Il Tevere è anche un fiume di grande importanza geografica, con una morfologia complessa che varia lungo il suo percorso dalle montagne appenniniche al mare Tirreno. È il terzo fiume più lungo d'Italia, con una lunghezza di circa 405 km e nasce sul Monte Fumaiolo, nell'Appennino tosco-romagnolo, a circa 1.268 metri sul livello del mare. Scorre attraverso l'Umbria e il Lazio, attraversando diverse città importanti, tra cui Perugia e Roma, prima di sfociare nel Mar Tirreno, nella località di Ostia. Tra i principali affluenti del Tevere ci sono il Nera, il Paglia, l'Aniene e l'Albegna. Questi fiumi contribuiscono al flusso del Tevere, aumentando la sua portata soprattutto durante la stagione delle piogge. Nel fiume si trova anche l’isola Tiberina, la più piccola isola abitata al mondo, importante per la presenza di un ospedale e per esser stata utilizzata spesso come set cinematografico.
Tevere e cinema, macchine da presa e set…
Non solo l’isola Tiberina, l’intero fiume che attraversa la Capitale è una location importante per il cinema italiano dall’origine fino ai giorni nostri. Proprio lungo le sponde del biondo Tevere sono state girate scene di celebri film e ogni anno, durante la “Festa del Cinema” di Roma che si svolge nel mese di ottobre, vengono organizzate gite a tema alla scoperta del profondo legame tra il sacro fiume e la cinepresa.
Roma e il Tevere nei giorni nostri…
Oggi, il Tevere è ancora un’icona della città. Caratterizzato dalla presenza di affascinanti ponti che lo attraversano, come il famosissimo Ponte Sant'Angelo, lungo le sue rive ci sono parchi e piste ciclabili dove i cittadini e i turisti possono fare passeggiate e godersi la natura. In particolare, durante l’estate viene organizzata una delle manifestazioni storicamente più frequentate e amate dal pubblico romano e non romano. Si tratta dell’evento Lungo il Tevere…Roma, quest’anno alla sua 22esima edizione, patrocinato da Roma Capitale e dalla Regione Lazio. Tra Ponte Sisto e Ponte Sublicio, le sponde del Tevere si animano con luci, colori e musica, per offrire serate uniche nella città eterna. Il calendario di eventi include mostre fotografiche e cinematografiche, esposizioni, citazioni letterarie e musicali, presentazioni di libri, teatro e concerti, affiancati da stand di artigianato, oggettistica, antiquariato e curiosità e da numerosi punti di ristoro, che coinvolgono cittadini e turisti per tutta la stagione.
Che aspettate ad immergervi in questa storia d’amore infinito tra Roma e il Tevere? Che tu sia romano o turista, lasciati cullare dalla sua magia: perché a Roma ogni sponda del fiume racconta una storia e ogni tramonto regala un sorriso.
Marta Selvaggio
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