Quando si pensa alle grandi menti italiane ci vengono in mente tanti artisti e, fra gli scienziati e pensatori, c’è indubbiamente Galileo Galilei.
A Firenze, città d’arte italiana per eccellenza, c’è il più grande museo della scienza e della tecnologia in Italia che offre un viaggio alla scoperta della scienza moderna, l'universo, il mare, la fisica e il corpo umano. Al Museo Galileo si può ammirare una delle più importanti collezioni al mondo espressione della ricerca scientifica e del potere della famiglia Medici.

Un po' di storia
Il Museo Galileo ha sede in Palazzo Castellani, l'antico Castello d'Altafronte, una fortificazione risalente all'XI secolo costruita sulla sponda destra dell'Arno. Questo palazzo, ricco di storia negli anni in cui Firenze è stata capitale d'Italia (1865-1870), è stato sede della Direzione Demaniale e dei Regi Possessi. Dopodiché è passato all'Accademia della Crusca. Dal 1930 ospita l'Istituto e Museo di Storia della Scienza, fondato da Andrea Corsini, professore dell’Università degli Studi di Firenze e dal principe Piero Ginori Conti, denominato Museo Galileo dal 2010. Conserva una delle raccolte di strumenti scientifici più rilevanti al mondo, con strumenti utili all’astronomia, alla matematica, scienze fisiche e naturali.
Questo museo è considerato al pari delle Gallerie degli Uffizi parlando di scienza. Lungo il percorso si scoprono strumenti di estrema importanza attribuita alla scienza e ai suoi protagonisti. Gli esponenti della dinastia medicea e dei granduchi lorenesi hanno ritenuto importante che venissero esposti, inclusi tutti gli strumenti originali di Galileo giunti fino a noi, tra cui gli unici due telescopi esistenti, la lente obbiettiva, il compasso geometrico e militare e il giovilabio. Cosimo I era riuscito a unire artisti ed inventori, ed era noto collezionare le loro opere. In questo caso non parliamo di opere artistiche, bensì di opere scientifiche. Si deve al Granduca Ferdinando de Medici la definizione di scienza come la intendiamo oggi, anche se aveva legami con altre discipline e altri saperi.

Cosa c'è dentro
Il museo si suddivide su 3 piani ed è articolato secondo criteri cronologici e tematici. Il piano terra mostra le collezioni dell’orologeria meccanica, il primo piano è dedicato prevalentemente agli strumenti delle collezioni medicee (dal XV al XVIII secolo), mentre nelle sale del piano superiore si dispiegano soprattutto le testimonianze scientifiche dell’età lorenese (secoli XVIII e XIX).
La lezione più importante è quella più immediata, farsi lasciare guidare dalla curiosità. A volte le idee si confermano nel passare dei secoli.
Curiosità: in pochi sanno che Galileo ebbe l’intuizione di utilizzare Giove e i suoi satelliti per posizionare gli uomini sulla terra e quindi comprendere le coordinate (longitudine). Era un’idea corretta, ma troppo precedente ai mezzi e agli strumenti dell’epoca. Oggi noi utilizziamo il navigatore GPS e possiamo dire che è anche grazie a lui che riusciamo a spostarci, anche in città che visitiamo per la prima volta!
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