Fontanile, lo straordinario paese del Brachetto e dei murales

Fra Acqui Terme e Nizza Monferrato, incastonato fra le incantevoli colline da cui sgorga il dolce Brachetto, sorge il piccolo e bellissimo borgo di Fontanile.


Il suo nome fa riferimento alle numerose acque sorgive da cui era lambita l’area su cui il paese sorge. Il termine latino fontanilis, infatti, significa “terra ricca di acque sorgive”. Il suo legame con l’acqua è testimoniato da numerosi elementi ancora oggi presenti: il vecchio lavatoio pubblico, il pozzo della rocca e il ponte levatoio in Via Marconi.


Secondo gli storici la fondazione del paese risale al periodo in cui, fra il IV e il V secolo, gli abitanti delle campagne circostanti furono costretti a ritirarsi sulla sommità del borgo per difendersi dalle invasioni barbariche. La costruzione del borgo fortificato, cinto da mura e circondato da un fossato, risale alla prima metà del X secolo, quando il paese fu saccheggiato dai Saraceni.

Oggi il paese è famoso non solo per il fatto di avere un centro storico quasi perfettamente conservato, ma soprattutto per averlo popolato con i personaggi degli splendidi murales del pittore locale Luigi Amerio. Attraverso il progetto comunale “I muri raccontano…” il borgo è stato suddiviso in tre aree: nella parte più alta del paese sono state dipinte scene di epoca compresa fra il 1500 e il 1700, nella zona racchiusa dalla prima cinta muraria personaggi ed episodi del 1800 e nell’area più esterna, infine, momenti della vita quotidiana dall’inizio del Novecento in poi. La partecipazione del Comune di Fontanile al concorso regionale “Dopo l’UNESCO AGISCO” ha visto il borgo aggiudicarsi il terzo posto nel 2016 e nel 2018 proprio grazie a questo straordinario progetto.


Passeggiando fra le vie di Fontanile si viene coinvolti dalla vivacità delle immagini che appaiono quasi animate: sembra di sentire le risate dei bambini che giocano a nascondino, il chiacchiericcio delle comari e degli anziani seduti sulle panchine o i rumori della campagna. C’è pure un murales che ricorda che qui è vissuto Francesco Cirio, l’imprenditore italiano che, nella seconda metà dell’Ottocento, trovò il modo di risolvere, incastonandoli, il problema della deperibilità dei prodotti agricoli e contribuì alla diffusione del buon cibo italiano in tutta Europa.


Il progetto “I muri raccontano” è un’opera in continuo divenire, che si arricchisce di anno in anno grazie al talento e alla passione del pittore Luigi Amerio, che è facile incontrare per le vie di Fontanile mentre crea le sue figure e con cui è sempre piacevole scambiare quattro chiacchiere.

La sommità del paese è dominata dall’eclettica Chiesa di San Giovanni Battista, progettata dall’Architetto Francesco Gualandi e sormontata da un’imponente cupola, che per dimensioni ed altezza, è la più grande di tutta la Provincia di Asti. Al suo interno si trovano straordinari affreschi del pittore torinese Luigi Morgari.


Non lontano dal centro si trova la Big Bench verde acqua che offre l’occasione di ammirare lo straordinario paesaggio circostante all’ombra di una grande quercia, mentre la domenica presso il Barzotto si può assaggiare la Belecauda, cioè una torta salata molto bassa a base di acqua e farina di ceci, cotta in forno a legna. Si tratta di
un piatto tipico del Piemonte che si consuma anche in Liguria, dove viene chiamata farinata, e in Toscana.


Dal centro del paese, infine, si arriva facilmente alla Cantina Sociale dove si possono assaggiare e acquistare numerosi vini locali, ma dove la fa da padrone il dolcissimo Brachetto. Si tratta di un vino forse un po’ meno conosciuto e anche un po’ snobbato dagli amanti dei vini più strutturati, ma noto fin dai tempi dei Romani per la sua
naturale dolcezza e freschezza. Fa parte dei vini definiti aromatici, come i più noti Moscato o Malvasia. Dal tenore alcolico molto basso dal gusto dolce e morbido, il Brachetto è particolarmente indicato per il dessert.


Se volete conoscere il Borgo di Fontanile e assaggiare il delizioso Brachetto, non perdete la gita organizzata dalla nostra scuola di Torino durante il mese di ottobre. Sarà un momento unico.

Se poi voleste legare per sempre il vostro nome al bellissimo borgo di Fontanile è possibile adottare un muro o parte di esso facendo una piccola donazione al Comune, che conserverà il nome dei benefattori in uno speciale archivio.

Per maggiori informazioni leggere qui: https://www.astigov.it/it/point-of- interest/itinerario-fontanile-i-muri-raccontano

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