A Torino non è Natale se non si mangiano i Cri-Cri

Il Natale si avvicina e a Torino tutti, grandi e soprattutto piccini, aspettano di vedere comparire nei supermercati e nelle pasticcerie i sacchetti multicolore di Cri-Cri.

Non c’è niente di più festoso che scartare l’involucro colorato di queste praline dal cuore di nocciola e sentire scricchiolare sotto i denti le palline di zucchero che le ricoprono.

A questa delizia della pasticceria torinese si accompagna una storia molto romantica. La leggenda narra di un giovane studente innamorato di una certa Cristina. Prima di ogni appuntamento il ragazzo passava nella sua confetteria di fiducia e comprava dei cioccolatini ricoperti di zucchero di cui la sua Cri, come lui la chiamava, era golosa. La commessa del negozio, quando lo vedeva, gli chiedeva: “Cri?”. E lui rispondeva con gli occhi a cuore: “Cri”. Da questo delicatissimo aneddoto di altri tempi sembra derivare il nome di uno dei dolcetti più iconici di Torino.

In realtà i Cri-Cri sono stati inventanti nel 1886 dal confettiere Giuseppe Morè di Torre Pellice, una località in provincia di Torino, e poi prodotti su larga scala dal laboratorio torinese ICAF. L’unica differenza con le praline di oggi consiste nel fatto che un tempo la mompariglia, la copertura fatta di palline di zucchero, era colorata mentre oggi è bianca. Con l’avvento dei gianduiotti, i Cri-Cri perdono un po’ della loro fama, finché il laboratorio ICAF non viene rilevato da Sebastiano Garofalo, che di questa prelibatezza si innamora.


Anche in questo caso la storia è romantica: alla fine degli anni Cinquanta, infatti, Sebastiano Garofalo e la moglie Maria vengono a conoscenza del laboratorio ICAF mentre cercano le bomboniere per il loro matrimonio. L’anziano titolare, colpito dall’entusiasmo e dell’amore per la vita dei due giovani, propone loro acquistare la sua attività non avendo eredi a cui lasciarla. La scelta è presto fatta e all’insegna dei
Cri-Cri che, da quel momento, diventano il cioccolatino delle feste torinesi.

Quindi se passate a Torino in questo periodo non perdete l’occasione di acquistare un sacchetto di Cri-Cri. Non li troverete da nessun’altra parte in Italia.

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