Situato al confine della provincia di Asti con quella di Alessandria, il borgo di Altavilla Monferrato s’incontra lungo la strada provinciale che, collegando Montemagno a Fubine Monferrato, è una carezza al cuore per la bellezza dei paesaggi che attraversa.
Se fra tra il XIX e XX secolo Altavilla fu un importante snodo per le tramvie Astesi Monferrine, che collegavano Alessandria, Asti e Casale Monferrato (di cui, proprio ad Altavilla, resta testimonianza nel museo all’aperto dedicato ai Tramway a vapore), oggi il cuore pulsante di paese è indubbiamente l’Antica Distilleria di Altavilla, che dal 1846 produce uno straordinario prodotto italiano: la grappa.
La grappa è un'acquavite di vinaccia (cioè il residuo della prima lavorazione dell’uva, formato da bucce e vinaccioli, eventualmente accompagnati da porzioni di vino e mosto parzialmente fermentato) che si ricava da uve prodotte, vinificate e distillate esclusivamente in Italia distillata in Italia o nella Svizzera italiana. La grappa non va confusa con l'acquavite d'uva, che è un distillato di mosto, né con il brandy, il cognac o l’armagnac, che sono distillati di vino. Il suo nome deriva dal termine lombardo grapa, che indica il raspo dell'uva. In Piemonte anticamente veniva chiamata branda.
Per legge il contenuto alcolico della grappa non deve essere inferiore a 37,5% in volume e si solito varia tra il 40% e il 60%. Il grado alcolico può essere raggiunto direttamente o venire abbassato aggiungendo acqua, solitamente demineralizzata, al prodotto della distillazione. Le grappe possono essere monovitigno, se ottenute da una singola varietà di vinaccia, o plurivitigno, se contengono percentuali diverse di più varietà di vinacce.
Dal momento che la produzione di bevande alcoliche è svolta in regime di deposito fiscale, il tempo di permanenza in botte è controllato dall'agenzia delle Dogane e dei Monopoli: i magazzini di invecchiamento sono sigillati e inaccessibili alle stesse distillerie che, per ogni operazione sulle botti, devono chiamare le Dogane per potervi accedere. Il processo di invecchiamento è, pertanto, un atto di fiducia nel talento e nella sapienza dei maestri distillatori, in quanto non è possibile controllare
il processo nel suo svolgimento.
Fondata da Filippo Mazzetti, l’Antica Distilleria di Altavilla è una delle più antiche aziende storiche del settore. Qui da ben sei generazioni si tramandano, con sapienza e passione, i segreti e le tradizioni di un prodotto d’eccellenza.
Ogni anno nell’Antica Distilleria di Altavilla confluiscono le migliori vinacce, acquistate subito dopo la vinificazione, del Monferrato (Ruchè, Nebbiolo, Malvasia, Moscato, Chardonnay, Barbera), che danno origine ad altrettante grappe monovitigno. La distillazione avviene esclusivamente nei mesi di ottobre e
novembre per beneficiare della freschezza e del massimo degli aromi dei vitigni.
Nell’Antica Distilleria di Altavilla fin dal 1846 si impiega il metodo di distillazione discontinuo a vapore. Dopo un attento scarto della testa e della coda della distillazione, le grappe vengono custodite per anni in botti di rovere e in barriques di ciliegio, castagno, mandorlo e rovere francese per raggiungere la corretta armonia aromatica.
L’Antica distilleria di Altavilla è molto sensibile alle tematiche della sostenibilità ambientale e utilizza invece le vinacce appena distillate come combustibili nel processo di lavorazione. Le sue grappe sono un riferimento a livello mondiale per la qualità di un prodotto davvero italiano.
All’interno dell’Antica Distilleria ha sede il Museo della Grappa, che raccoglie ed espone le testimonianze dell’attività della famiglia Mazzetti e che, durante i mesi di ottobre e novembre, permette di assistere in diretta al processo produttivo. Il Museo, con inclusa degustazione inclusa, è visitabile tutto l’anno su prenotazione (info@grappaltavilla.com)
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